Basta parlarsi per sgretolare i pregiudizi
Miriana è una donna estroversa e le piace stare a contatto con le persone. “Quando racconto la mia storia agli altri, vedo che i loro cuori si aprono e tutti i pregiudizi si sgretolano”.
Miriana è sposata e ha quattro figli, due maschi grandi e due gemelline di due anni. Adesso è mamma a tempo pieno ma ha tanta voglia di rimettersi in gioco e ricominciare a lavorare.
Le sue bambine sono ancora piccole ma l’anno prossimo spera di metterle all’asilo e trovare un lavoro. Purtroppo sa che non è facile perché nella sua vita ha subìto spesso discriminazioni proprio sul lavoro. Quando aveva quindici anni ha lavorato in un negozio di articoli sportivi e dopo un mese l’hanno pagata regalandole un paio di scarpe e una tuta da ginnastica. Una volta le è capitato di fare un colloquio per un impiego di commessa in profumeria, “mi sarebbe piaciuto tanto” – ricorda – ma quando le hanno chiesto dove abitava, alla risposta “Casilino 900” l’hanno congedata con un poco promettente “vedremo”.
Miriana sente addosso i pregiudizi delle persone, ma è stufa degli stereotipi che etichettano il suo popolo. “Dicono che rubiamo i bambini, ma noi abbiamo tutti famiglie numerose; perché dovremmo prendere i bambini degli altri?”. A un bambino che le chiede il motivo per cui i genitori raccontano questa storia pur essendo falsa, Miriana risponde che è un modo come un altro per far capire ai figli che è pericoloso allontanarsi senza permesso.
Un giorno le è capitato di ascoltare una madre che raccontava al proprio bambino che i rom rubano i bambini. Sentendosi ferita non è riuscita a contenere l’irritazione e si è arrabbiata per l’educazione che quella donna stava dando a suo figlio, “anche i negozianti mi hanno appoggiata e si sono preoccupati per l’offesa che avevo ricevuto”.
Oggi Miriana vive in un “campo”, ma spera di uscirne presto augurandosi – per sé e la sua famiglia – un futuro migliore.