Il divertimento continua nelle Biblioteche del Giocattolo!
Continua l’avventura delle Biblioteche del Giocattolo a Roma e Mazara del Vallo, e con lo sviluppo di nuove attività anche le comunità territoriali sono sempre più partecipi e coinvolte.
Nuove attività a Roma…
A Roma (presso il Cubo Libro), a parte le attività ordinarie, ogni ultima domenica del mese l’offerta educativa si è arricchita di tanti laboratori e, oltre ad avere a disposizione tanti bellissimi giocattoli, i bambini e le loro famiglie hanno cominciato a cimentarsi con nuove attività creative adatte per tutta la famiglia. La mattina sono previsti lettura e riciclo per imparare a costruire autonomamente i giocattoli. Durante il pomeriggio sono previste invece attività di giardinaggio urbano e circolo di lettura per grandi e piccini amanti delle storie. Last but not least, durante il mese di marzo si è attivato un corso di cucito organizzato da membri del LAT (i Local Action Team, gruppi di azione locale) che coordinano le diverse attività nelle due città e che sono stati appositamente formati all’interno del progetto TOY for Inclusion di cui le biblioteche del giocattolo fanno parte.
…E a Mazara del Vallo
Anche la Biblioteca del Giocattolo di Mazara del Vallo (presso la Casa della Comunità Speranza) è in gran fermento e oltre ai soliti orari di apertura si sono attivate aperture speciali per le scuole durante le quali i bambini provenienti dai diversi plessi di Mazara visitano il servizio per approfondire la conoscenza di questa nuova realtà territoriale e – soprattutto – per giocare e divertirsi insieme.
L’implementazione del progetto
«Con l’arrivo della primavera le Biblioteche del Giocattolo cominciano a riempirsi sempre più – racconta Francesca, coordinatrice del progetto – e le famiglie hanno la possibilità sia di giocare insieme con i figli, sia di creare relazioni con altre famiglie e con gli operatori delle Biblioteche. Proprio grazie a queste nuove relazioni – aggiunge – si serca di faciltare la conoscenza e l’accesso ai servizi formali e informali del territorio, come gli sportelli psicologici, i centri di aggregazione e i servizi di assistenza sanitaria per bambini e genitori».
IL PROGETTO TOY IN EUROPA
IL PROGETTO TOY IN ITALIA