Mancano report ufficiali sui Rom: il richiamo del CERD all'Italia
Il Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale delle Nazioni Unite (CERD) ha inviato, il 17 maggio scorso, una lettera di preoccupazione al Governo Italiano inerente la condizione di rom e sinti in Italia e l’assenza di dati ufficiali relativa a queste popolazioni.
Giunto alla sua 95esima sessione, gli Stati Membri si sono riuniti per discutersi e confrontarsi sui rapporti ombra realizzati nei vari paesi a cui anche Associazione 21 luglio ha collaborato per quanto riguarda la parte relativa alle comunità rom e sinte residenti in Italia.
Le Osservazioni del CERD all’Italia
Le Osservazioni conclusive del CERD si sono sviluppate in una serie di considerazioni inerenti i discorsi e i crimini d’odio, atti razzisti e discriminazione.
Il paragrafo 22 è interamente dedicato alla situazione dei rom e sinti residenti nel nostro paese, per i quali fa notare alle istituzioni italiane una «mancanza di informazioni puntuali e manifesta la sua preoccupazione per: l’assenza di segnalazioni sulla continuità o no degli sgomberi forzati negli insediamenti; le informazioni sufficienti riguardo l’implementazione della desegregazione abitativa e altre misure concrete messe in atto per assicurare condizioni abitative adeguate per rom, Sinti e Caminanti. La Commissione richiede che gli Stati parte forniscano informazioni dettagliate a riguardo nel prossimo report.»
Il contributo di Associazione 21 luglio
Alla luce di tali considerazioni il lavoro del terzo settore risulta tanto più prezioso, vista l’assenza di reportistica ufficiale su questi argomenti.
Un ulteriore contributo, oltre al rapporto ombra alla cui stesura Associazione 21 luglio ha già collaborato, verrà dato dalla nostra organizzazione con la presentazione di un dettagliato rapporto di monitoraggio su Roma relativo al Piano di superamento dei “campi” presentato un anno fa dal Comune di Roma.
Il report “Il Piano di Carta. Monitoraggio a un anno dal Piano Rom del Comune di Roma” verrà presentato in Campidoglio mercoledì 30 maggio. Qui tutti i dettagli.