La distruzione dei container al Camping River lascia senza tetto molte famiglie
È iniziata questa mattina all’alba una massiccia operazione della Polizia Municipale all’interno del Camping River di Roma, il primo insediamento che, secondo il Piano rom del Comune, doveva essere superato secondo i principi della Strategia per l’Inclusione dei rom (Piano fortemente criticato da Associazione 21 luglio e per il quale si è richiesta una profonda revisione delle azioni).
Le operazioni di oggi
Alcune famiglie sono state costrette a lasciare il proprio container mentre veniva distrutto sotto i loro occhi dagli operatori del comune di Roma.
A seguito del nostro sopralluogo abbiamo verificato che le operazioni perpetrate presso il Camping River questa mattina, compresa la distruzione dei moduli abitativi, è avvenuta ai danni di famiglie che – secondo il Comune di Roma – non erano autorizzate ad occupare i container, lasciandole di fatto senza tetto.
La nota di Associazione 21 luglio
– distruggere le abitazioni di persone che già vivono in condizioni di emergenza abitativa, in quanto non autorizzati, lasciando uomini, donne e bambini all’addiaccio, rappresenta un atto cinico e privo di un qualsiasi spiegazione logica;