Associazione 21 luglio si è costituita a Roma il 6 aprile 2010. E’ iscritta al Registro UNAR delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni. L’Associazione è inoltre membro di: RRN (Roma Rights Network), CILD (Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili), ISSA (International Step by Step Association) e FRP (Piattaforma per i Diritti Fondamentali). È inoltre referente nazionale 2022-2027 per il Roma Civil Monitor europeo.
L’Italia promuove politiche e pratiche antidiscriminatorie per cui le differenze socio-culturali – a partire da quelle che investono le donne, l’infanzia e le nuove povertà – non sono più un ostacolo, ma uno strumento di empowerment che realizzi l’eguaglianza sostanziale e la giustizia sociale.
Associazione 21 luglio è guidata da sei valori, sui quali si basano la mission e la vision e che orientano il lavoro di tutti coloro che entrano in contatto con noi. Nascono dal desiderio di vedere il mondo poggiato su determinate fondamenta valoriali, fondamenta nate da anni di lavoro sul campo e dell’adesione ai principi della Costituzione italiana.
| La Carta dei valori | Child Protection Policy (ITA) |
Il Consiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea dei soci, ha il compito di attuare le direttive generali, stabilite dall’Assemblea e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali. I membri del Consiglio Direttivo sono: Piero Vereni (Presidente), Agnese Vannozzi, Carlo Stasolla, Tommaso Vitale, Lorenzo Natella, Dzemila Salkanovic, Roberta Giordani.
Il Presidente Onorario di Associazione 21 luglio è Mauro Palma, attuale Garante nazionale delle persone private della libertà personale.
Associazione 21 luglio si attiene ai principi di assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali.
Associazione 21 luglio è un’organizzazione indipendente che si finanzia attraverso le donazioni di privati cittadini, di fondazioni italiane e internazionali e istituzioni europee.
Veneziano per famiglia e romano per destino, insegna antropologia a Roma Tor Vergata e nel campus romano dei Trinity College (Hartford, CT). L’Associazione 21 luglio è uno spazio in cui sente che il suo sapere teorico può prendere forma concreta, e le sue conoscenze possono diventare competenze e lavoro di servizio. Crede sempre più che la cultura e la politica si facciano in spazi come l’Associazione 21 luglio, con cui ha collaborato in diversi progetti, soprattutto con le “mamme” del Polo ex Fienile e con i ragazzi in età scolare. Dal 2021 è membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
Laureata in lettere. Crede nel valore della parola come il più grande strumento democratico di uguaglianza, liberazione e cittadinanza che gli esseri umani abbiano mai inventato. Bisogna avere cura delle parole e di chi le insegna a chi parole non ha. Con le parole si cambiano i rapporti di forza, si partecipa, si condivide e ci si riscatta sempre.
È originario di Frosinone. Fondatore dell’Associazione. Si occupa di questioni rom da svariati anni. Ama le lunghe camminate perché sostiene esserci un collegamento tra il moto dei piedi e la sua attività cerebrale.
Già presidente di Associazione 21 luglio, ex membro della Commissione parlamentare “Jo Cox”, dal 2017 designato fellow da Ashoka, la più grande rete di innovatori sociali al mondo che, grazie a una visione sistemica, generano impatto nel contesto in cui operano.
È una romnì ed è orgogliosa di esserlo. Si occupa di promuovere i diritti umani all’interno della propria comunità con un lavoro specifico e mirato, rivolto soprattutto a donne e bambini.
Ama la cucina spagnola pur essendo originaria del Montenegro e nel tempo libero le piace ascoltare musica di qualsiasi genere.
Laureato in Lettere, con esperienza nel giornalismo in ambito politico e sociale, da alcuni anni insegna italiano L2 a stranieri migranti. Attivista per i beni comuni, l’educazione popolare, la dignità delle persone escluse. Per 21 Luglio si occupa di advocacy e alfabetizzazione linguistica. Crede nell’educazione plurilingue come strumento di trasformazione sociale.
Ricopre il ruolo di responsabile del monitoraggio sulla "questione rom" curando i contenuti del sito www.ilpaesedeicampi.it.
Non giudico mai le persone ma le loro azioni, convinta che ci sia sempre la possibilità per ciascuno di noi di diventare migliori.
"Se vuoi comprendere persone e idee, devi pur conoscere il mondo reale e lo sfondo sul quale ogni cosa vive e cresce" (Etty Hillesum)
Sarda e mamma di 2 bambini, si è laureata in Cooperazione Internazionale all’Università degli Studi di Siena e all’Università Cattolica di Milano.
È specializzata in monitoraggio e valutazione, progettazione e formazione e da 10 anni lavora per diverse piccole-medie organizzazioni nonprofit.
Da 8 anni è docente di progettazione sociale ed europea all’Università Cattolica di Milano.
Assistente sociale, educatrice e sociologa, da oltre dieci anni coordina e lavora in progetti educativi e sociali rivolti a minori, migranti, rifugiati e rom in condizioni di fragilità.
Non sopporta le prepotenze, gli stereotipi e i moralismi.
Ama lavorare in equipe, i viaggi, la cucina e le lunghe dormite
Laureata in Psicologia, lavora da più di dieci anni con bambini di diverse fasce d‘età, nell’ambito di progetti di educazione ambientale e all’aperto. Crede nelle straordinarie potenzialità del bambino, anche molto piccolo, e nella grande responsabilità degli adulti di riconoscerle e valorizzarle creando spazi e occasioni di apprendimento per il suo sviluppo e benessere. Ama la natura, i lavori manuali e gli albi illustrati. La sua borsa, infatti, è sempre piena di semi, cacciaviti e tanti libri.
Pedagogista, aspirante antropologa. Sono sempre in bilico tra i se e i ma. Ho lavorato con minori stranieri non accompagnati e nelle scuole, nel mio zaino non mancano mai i quaderni per annotare ciò che osservo. Nel tempo libero mi piace(rebbe) conoscere nuove culture, magari con la forchetta in mano.
Laureata in servizio sociale, ha concentrato i suoi studi nel settore dell‘immigrazione e dell’educazione infantile. La sua doppia identità di italiana e messicana l’ ha portata ad approfondire culture differenti cercando di costruire spazi dove le diversità siano valorizzate.
Crede nell’intercultura come mezzo per favorire una società il più empatica e sensibile alle differenze dell’altro.
Laureato in lingue, profondamente convinto che una comunicazione inclusiva sia la base di una vera rivoluzione culturale.
Crede fortemente nei valori dell‘antirazzismo e dell’antispecismo.
Adora esplorare i boschi, suonare, le passeggiate in bici e conoscere persone di culture diverse.
E’ una persona dinamica, sociale ed estroversa al punto giusto. Si occupa delle attività di advocacy e di monitoraggio della condizione delle comunità rom e sinte in Italia, avendo in tal modo l’opportunità di giustapporre la sua inclinazione personale nel contrastare ogni forma di discriminazione e intolleranza con l’esperienza lavorativa.
Ha 31 anni, è rom e tutti lo chiamano Pio. Oltre all’arteducatore è anche attivista per i diritti umani a tempo pieno. Ha sempre lavorato nel sociale, prevalentemente con i bambini, che lo appassionano moltissimo: del resto è il secondo di 10 fratelli! Gli piace lavorare in gruppo, perché crede fermamente che in tanti si può arrivare veramente lontano.
Inizia a ballare Break dance nel 1992. Nel 2006 comincia ad interessarsi ad un’altra forma d’arte: la musica, riconoscendo nel basso elettrico il suo strumento.
Nel 2017 si immerge completamente nel mondo Lego. diventando un abile costruttore. Tramite i suddetti Mattoncini inventa un sistema per stimolare i bambini che hanno ritardi nelle capacità cognitive.
Oggi mette al servizio di chi necessita tutte le sue conoscenze tramite l’arteducazione gestendo laboratori di danza, musica e costruzione.