Le minacce non possono fermare chi si batte per i diritti umani
[tfg_social_share]L’ Associazione 21 luglio, in seguito alle minacce formulate dal sig. Sartana Halilovic al presidente Carlo Stasolla, qualora l’associazione si fosse ancora occupata del “campo rom” La Barbuta, a Roma, ritiene opportuno sottolineare che quanti si battono per i diritti umani non possono arretrare su determinate posizioni anche di fronte a pressioni di tale grave entità.
Rimane pertanto immutata la decisione dell’Associazione 21 luglio di rendere pubblico, nel mese di settembre, il rapporto “Terminal Barbuta”, incentrato sulle condizioni di vita delle comunità rom nel medesimo “Villaggio attrezzato” e sul progetto di un nuovo insediamento, che coinvolge un’ATI guidata dalla multinazionale Leroy Merlin, che prenda il posto dello stesso “villaggio”, reiterando così la politica dei “campi” e dell’esclusione sociale dei rom nella Capitale.
L’episodio, con le minacce al presidente Carlo Stasolla da parte di un abitante del “campo” de La Barbuta, si è verificato nel corso della presentazione del rapporto dell’Associazione 21 luglio “Campi Nomadi s.p.a” presso la sede del Municipio VII di Roma Capitale, alla presenza delle stesse autorità municipali, lo scorso 16 luglio, come testimoniato dal seguente video de Il Fatto Quotidiano.