Per contrastare la diffusione del contagio Covid-19, il governo Conte ha emanato il decreto legge (e successive modifiche) n.18 del 17 marzo ordinando la moratoria degli sgomberi da immobili ad uso abitativo, e non solo, sul territorio nazionale fino al 31 dicembre.
La legge non è stata rispettata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che lo scorso agosto ha ordinato la “liberazione” dell’area di via del Foro Italico dove viveva da anni una comunità di famiglie rom.
Tale violazione potrebbe essere ripetuta una seconda volta se si procedesse, come è nelle intenzioni dell’Amministrazione Capitolina, allo sgombero dell’area F della baraccopoli di Castel Romano.
A partire dal mese di luglio, infatti, il Comune di Roma ha manifestato l’intenzione di sgomberare l’area F dell’insediamento di Castel Romano dove vivono 96 persone identificate come rom, tra cui la maggior parte minori. Alle donne, agli uomini e ai bambini della baraccopoli romana non è stata offerta ad oggi nessuna soluzione alloggiativa alternativa.
Quella che si annuncia per gli abitanti dell’insediamento, costruito a ridosso della via Pontina, è una storia intrisa di ingiustizia che, se confermate le intenzioni dell’Amministrazione comunale, avrebbe anche un triste epilogo caratterizzato, tra l’altro, da una chiara violazione delle norme che proibiscono azioni discriminatorie. Infatti, se la legge nazionale vieta gli sgomberi sul territorio nazionale, perché, per quanto riguarda insediamenti rom, non viene applicata?
Associazione 21 luglio chiede alla sindaca Virginia Raggi e alla direttrice dell’Ufficio Rom, Sinti e Caminanti di Roma Capitale, il rispetto della legge attraverso la sospensione lo sgombero dell’area F di Castel Romano e, in caso di oggettiva necessità di liberazione dell’area, di promuovere l’apertura delle graduatorie per l’accesso agli alloggi ERP e di utilizzare la riserva del 15% degli stessi immobili, così come proposto dalle stesse famiglie dell’area F di Castel Romano.
LA LETTERA DELLA COMUNITA’ ROM DI CASTEL ROMANO
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Versione italiana
FIRMA L’APPELLO
Egregia Sindaca Virginia Raggi,
Egregia Direttrice Barbara Luciani,
a fronte del prossimo sgombero che l’Amministrazione Capitolina ha previsto sull’area F di Castel Romano, vi scrivo per chiederVi il rispetto della legge n.18 del 17 marzo (e successive modificazioni) emanata dal governo Conte che ordina la moratoria degli sgomberi da immobili ad uso abitativo, e non solo, sull’intero territorio nazionale fino al prossimo 31 dicembre.
Appoggiando la proposta già elaborata dalle famiglie residenti nel suddetto insediamento, vi chiedo, in caso di oggettiva necessità di liberazione dell’area, di promuovere l’apertura delle graduatorie per l’accesso agli alloggi ERP e di utilizzare la riserva del 15% degli stessi immobili come soluzione abitativa alternativa.