Archivio per categoria: Corso per attivisti rom e sinti: 3a edizione

Gestire i conflitti: teoria e pratica con Valentina Erba

Saper gestire situazioni di conflitto non è facile, specie quando si è frequentemente vittima di discriminazione. In questa giornata di formazione, gli attivisti rom e sinti si sono incontrati con Valentina Erba – di Amnesty International – che ha organizzato una lezione alternata da teoria e pratica. I partecipanti si sono calati in personaggi immaginari e hanno simulato situazioni di conflitto, imparando a scavare dentro sé stessi per utilizzare le argomentazioni più appropriate secondo i principi della non-violenza.
“Anche quest’anno ho trovato tanta voglia di partecipazione nei ragazzi”, ha detto Valentina, “e ho percepito una forte volontà di superamento delle dinamiche del conflitto”.

Per essere attivisti… anche online

Gli attivisti sono entrati più che mai nel vivo della formazione. Per affrontare le questioni della comunicazione on-line si sono confrontati con Donata Columbro, giornalista e digital strategist.
Tutti i partecipanti si sono dimostrati estremamente coinvolti, desiderosi di apprendere nuovi strumenti per raccontare sé stessi e la propria cultura. Hanno acquisito nuove conoscenze e consapevolezza, ragionando sulle grandi potenzialità del web e dei social network ma anche sulle trappole e le imprecisioni in cui si può incorrere.
«A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità», ha spiegato Donata Columbro, «per questo motivo è fondamentale, soprattutto per un attivista, verificare sempre le fonti e i contenuti da condividere».

Dal diritto all'alloggio agli sgomberi forzati

Si comincia un’altra giornata di formazione del Corso di formazione per attivisti rom e sinti con un riassunto delle puntate precedenti. Gli attivisti espongono al docente di questo incontro – Enrico Guida dell’Associazione 21 luglio – le principali nozioni apprese in questi giorni sui diritti umani, quando vengono rispettati e quando negati.
Gli argomenti all’ordine del giorno coinvolgono i partecipanti molto da vicino: il diritto all’alloggio e il problema degli sgomberi forzati, perpetuati in Italia dalla maggior parte delle istituzioni locali soprattutto nei confronti delle popolazioni rom. “È importante formare gli attivisti perché siano in grado di agire in maniera preparata in situazioni critiche di questo tipo”, ha spiegato Enrico Guida, “ma soprattutto perché sappiano realizzare strategie di prevenzione agli abusi e alle discriminazioni”.

A lezione di diritti umani

Tanto impegno e partecipazione sono stati gli ingredienti di questa nuova giornata di formazione dedicata ai diritti umani. Cosa sono i diritti? Qual è il modo migliore per reagire quando vengono violati? Le ragazze e i ragazzi del corso di formazione per rom e sinti si sono messi in gioco in prima persona, raccontando storie di ingiustizie e vita vissuta che per alcuni non è stato facile ricordare.
Alla guida dell’incontro formativo c’erano Chiara Paganuzzi, Rosi Mangiacavallo e Nicole Garbin di ERRC (il Centro Europeo per i Diritti dei Rom). La giornata è trascorsa tra spiegazioni più teoriche e attività pratiche, giochi e confronto delle esperienze personali.
«Ho avuto un’ottima impressione di tutti i partecipanti – ha commentato Rosi Mangiacavallo, una delle tre docenti – il gruppo è coeso e c’è tanta voglia di conoscere e di conoscersi».

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Il prof. Vitale e gli stereotipi sui rom

Si è conclusa la prima giornata del corso di formazione per attivisti rom e sinti, giunto quest’anno alla sua terza edizione.
Il primo docente a dare il benvenuto ai ragazzi è stato Tommaso Vitale – professore associato di Sociologia presso Sciences Po, Centre d’Etudes Europennes, Parigi – che si è soffermato sul tema degli stereotipi razzisti. Ha spiegato come modelli generalizzati possono sfociare nella discriminazione anche quando si ragiona seguendo un’ottica paternalista e assistenzialista, ha discusso del concetto di razzismo istituzionale focalizzando le riflessioni dei partecipanti sulla necessità di abbattere gli stereotipi e i pregiudizi costruiti intorno ai rom e ai sinti, anche quando all’apparenza sembrano restituire un’immagine positiva.
«Grazie al confronto con questi ragazzi ho imparato molto anche io – ha confidato Tommaso Vitale -sarà molto utile per i miei studi e le ricerche future».

Per maggiori informazioni sul Corso per attivisti rom e sinti, organizzato da Associazione 21 luglio, Amnesty International – Sezione Italiana e dal Centro Europeo dei Diritti dei Rom clicca qui.

Corso per attivisti rom e sinti: si parte!

Il corso di formazione per attivisti rom e sinti sta per cominciare anche quest’anno. L’appuntamento è alla sua terza edizione ed è organizzato dall’Associazione 21 luglio, Amnesty International Sezione Italiana e dal Centro Europeo per i Diritti dei Rom (ERRC). Avrà inizio domenica 26 aprile e prevede una settimana intensiva di incontri fino al 3 maggio.
La formula continuata è una novità di quest’anno. Nelle edizioni precedenti gli incontri erano distribuiti su due o tre mesi e occupavano solo i week end, ma l’immersione intensiva sarà una buona occasione per creare affiatamento, complicità e nuove relazioni. L’obiettivo è la formazione e la sensibilizzazione di giovani rom e sinti che aspirano a diventare cittadini attivi e consapevoli, per la difesa dei diritti umani fuori e dentro la propria comunità.
Alcune informazioni per conoscere meglio i partecipanti di quest’anno: sono dieci in totale, sei ragazzi e quattro ragazze che mantengono una media di 25 anni di età. La maggior parte vive nella stessa città in cui verrà tenuto il corso, Roma, ma quattro di loro provengono anche da altre parti d’Italia: Cagliari, Firenze e un fratello e una sorella da Mazara del Vallo che saranno i primi partecipanti siciliani nella storia del corso. Hanno tutti un titolo di licenza media e due hanno conseguito il diploma superiore, soprattutto, sono pronti e motivati ad intraprendere questa nuova strada.
L’obiettivo principale del corso è quello di coinvolgerli direttamente nelle attività di sensibilizzazione e advocacy, oltre che fornire gli strumenti necessari per l’organizzazione di eventi e campagne in materia di difesa e promozione dei diritti umani. Le esperienze passate raccontano che molti dei partecipanti hanno raggiunto risultati e obiettivi soddisfacenti.

Sabrina, una delle partecipanti della prima edizione, dopo aver svolto uno stage presso l’Associazione 21 luglio, si è trasferita dalla Sardegna a Roma dove collabora tuttora alle attività educative dell’Associazione rivolte ai bambini. Da pochi giorni, inoltre, frequenta un corso per diventare chef presso l’Accademia Italiana Chef e, durante il corso di formazione che sta per iniziare, sarà lei ad occuparsi della preparazione dei pasti, mettendo così in pratica ciò che sta imparando all’Accademia Italiana Chef.
Serena, di Bologna, era stata invece tra i corsisti dell’edizione appena passata e sarà la tutor di riferimento per i ragazzi e le ragazze che parteciperanno quest’anno. Gladiola, da Cosenza, ha ottenuto una borsa per studiare all’università di Roma; Ivana, di Torino, si è occupata tra l’altro di seguire una campagna sulla memoria dello sterminio di rom e sinti nel nazifascismo. Altri, dopo aver terminato questa esperienza, hanno partecipato a progetti SVE (Servizio Volontario Europeo), hanno svolto un periodo di tirocinio presso l’Associazione o collaborano con progetti attualmente attivi, come Nedzad, di Roma, e Fiorello, della provincia di Lucca.
Tornando al presente, a pochi giorni da questo nuovo inizio, non resta che augurare ai protagonisti della nuova edizione buona fortuna e buon viaggio per questa importante opportunità.

Associazione 21 luglio, Amnesty International Sezione Italiana e ERRC aprono le iscrizioni per la 3a edizione del Corso per attivisti rom e sinti

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Scarica il modulo d’iscrizione
Associazione 21 luglio, Amnesty International Sezione Italiana e il Centro Europeo per i Diritti dei Rom (ERRC) invitano tutti gli interessati a presentare la propria candidatura per la 3a edizione del Corso di formazione per attivisti rom e sinti.
Il Corso di formazione per attivisti rom e sinti è rivolto a giovani rom e sinti, studenti o attivisti, di tutta Italia. Il Corso rappresenta un’eccellente occasione di scambio, confronto di idee ed esperienze, spunti di dibattito e di azione per i partecipanti.
Il Corso avrà una durata complessiva di 56h, suddivise in lezioni frontali che forniranno ai partecipanti le nozioni base, e in laboratori, dove i concetti teorici verranno messi in pratica.
Il programma comprenderà i seguenti argomenti:
1) I diritti umani: concetto, principi e strumenti;
2) La percezione dei rom in Italia: pregiudizi e stereotipi;
3) Il diritto a un alloggio adeguato;
4) La discriminazione;
5) Il genere;
6) La comunicazione: strumenti utili per gli attivisti;
7) Il campaigning: ideare e attuare una campagna per ottenere un cambiamento;
8) L’attivismo: organizzare e coinvolgere la comunità;
9) L’advocacy: strategie di pressione sulle autorità a livello locale, nazionale e internazionale;
10) La creazione di una organizzazione/associazione rom.
Lo scopo principale del Corso è la formazione di giovani rom e sinti che siano attivi e consapevoli, e che possano utilizzare gli strumenti e i meccanismi nazionali, regionali e internazionali per tutelare i loro diritti umani come singoli e quelli delle loro comunità, e lottare contro ogni forma di discriminazione.
Le selezione dei 12 corsisti che seguiranno l’intero percorso formativo avverrà a inizio aprile. I 12 candidati selezionati parteciperanno a una settimana di incontri formativi, in modalità residenziale
dal 25 aprile al 03 maggio 2015 a Roma.
I costi di viaggio, vitto e alloggio per i 12 corsisti selezionati sono totalmente a carico degli organizzatori.
Al termine del corso, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione e i più meritevoli avranno la possibilità di svolgere un tirocinio retribuito della durata di 3 mesi presso la sede dell’Associazione 21 luglio a Roma. I restanti verranno assistiti e supportati nella ricerca e nella candidatura per altre posizioni di stage presso organizzazioni e/o enti.
Obiettivi del Corso:
Il Corso di formazione per attivisti rom e sinti fa parte del programma dell’Associazione 21 luglio, di Amnesty International Sezione Italiana e dell’ERRC per sostenere e promuovere la cittadinanza attiva all’interno delle comunità rom e sinte in Italia. Gli obiettivi primari del corso sono:
• creare consapevolezza nei giovani rom e sinti riguardo i loro diritti come individui e come parte di una minoranza;
• sviluppare le loro conoscenze sugli strumenti di protezione e promozione dei diritti umani e di lotta contro la discriminazione a livello nazionale (legislazione nazionale), regionale (Trattati Europei, altri meccanismi del Consiglio d’Europa e dell’Unione Europea) e internazionale (Trattati e meccanismi delle Nazioni Unite);
• rafforzare le capacità di monitoraggio, denuncia e difesa contro le violazioni dei diritti umani al fine di essere in grado di reagire immediatamente in caso di violazioni dei diritti umani delle comunità rom e sinte;
• aumentare le abilità di mettere in pratica i concetti appresi all’interno delle organizzazioni e delle comunità;
• promuovere una rete di giovani attivisti rom e sinti in Italia che possa agire attivamente all’interno delle comunità e nei rapporti tra queste e l’esterno, sia tramite il rafforzamento dei legami con la società civile e con le organizzazioni rom/non rom, sia attraverso la creazione di azioni che coinvolgano le comunità nella lotta per i loro diritti.
Requisiti:
I candidati dovranno:
• possedere una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta (il corso prevede la lettura di documenti e materiale didattico);
• avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
• possedere almeno un diploma di scuola media;
• dimostrare di essere individui attivi all’interno delle rispettive comunità;
• essere molto motivati e interessati alle tematiche trattate.
Si consiglia vivamente anche ai candidati che non dovessero soddisfare uno dei requisiti relativi all’età e alla formazione scolastica, ma che fossero molto motivati, di inoltrare la domanda di iscrizione. La loro domanda verrà comunque accettata con riserva e valutata attentamente dal comitato selezionatore.
Associazione 21 luglio, Amnesty International Sezione Italiana e ERRC attribuiscono particolare valore e importanza alle candidature provenienti da membri delle comunità rom e sinte in Italia, in particolare ragazze e donne.
Procedura per la presentazione delle domande:
I candidati dovranno presentare quanto segue per poter partecipare al Corso:
1. Modulo di iscrizione compilato – Clicca QUI
2. Curriculum Vitae (MAX 2 Pagg);
3. Lettera di presentazione da parte di un insegnante, professore, presidente o esponente di un’organizzazione, datore di lavoro o leader religioso che sia a conoscenza del lavoro del candidato e del suo impegno nel campo dei diritti di rom e sinti. La lettera dovrà spiegare la natura della relazione con il candidato, la durata della conoscenza reciproca ed evidenziare i principali motivi che rendono il candidato adatto a partecipare al Corso di formazione per attivisti rom e sinti.
Tutte le domande di iscrizione, corredate della documentazione di supporto completa, dovranno essere presentate tassativamente entro il 31 marzo 2015. Si invitano cordialmente i candidati a presentare le proprie domande di partecipazione prima di tale scadenza.
Le domande di iscrizione complete dovranno essere inviate per e-mail, come allegato, all’indirizzo attivismo@21luglio.org con oggetto: Corso di formazione attivisti rom/sinti – Nome Cognome
Oppure consegnate a mano, dopo aver contattato l’Associazione 21 luglio al numero 329 86 97 929, entro le ore 12 del 31 marzo 2015.
Le domande di iscrizione incomplete o pervenute in ritardo NON verranno prese in considerazione.
A causa dell’alto numero di candidature normalmente riscontrate, ci scusiamo di non potere fornire una risposta individuale a tutti. Qualora non si fosse contattati nell’arco di due settimane successive alla data indicata per il termine del bando, si prega di considerare ciò quale riscontro non positivo alla candidatura stessa. Si assicura infine il rispetto del trattamento dati sensibili a norma del Decreto Legislativo 196/2003.
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