Associazione 21 luglio in trasferta a Collegno: il Comune vuole superare un campo costruito nel 1997

Associazione 21 luglio in trasferta a Collegno, in provincia di Torino per presentare il lavoro di questi anni sul superamento dei campi rom: Asyslum, Oltre il campo e il Rapporto 2021 – L’esclusione nel tempo del Covid.
L’amministrazione comunale, oltre ad Associazione 21 luglio, ha invitato rappresentanti delle istituzioni – tra cui il Prefetto – delle associazioni del Terzo Settore e della comunità rom che vive nel campo costruito poco fuori città nel 1997: la baraccopoli che il Comune di Collegno intende superare. L’incontro si è svolto nell’aula consiliare.
“Abbiamo presentato le nostre linee guida al Sindaco, anche durante un appuntamento pomeridiano con un tavolo dedicato alle questioni legate all’insediamento di Collegno. Superare un campo rom è possibile. Prima di tutto però è necessario superare l’approccio etnico. Noi ne siamo assolutamente convinti”.

Il nuovo sindaco e i campi rom della Capitale

CAMPI ROM – “Supereremo l’approccio etnico e meramente securitario al tema, ripristinando la legalità attraverso la gestione della transizione degli aventi diritto verso alloggi regolari”. Sono queste le parole contenute nel programma elettorale di Roberto Gualtieri, il neo eletto sindaco della città di Roma. Le intenzioni del primo cittadino della capitale d’Italia, in vista dei prossimi cinque anni di governo, sono elencate nel capitolo dal titolo ‘Casa: la città in cui abitare’.

Agenda Roma 2021

Poco prima dell’appuntamento elettorale, noi di Associazione 21 luglio abbiamo incontrato Roberto Gualtieri in forma riservata presentando il documento programmatico sul superamento dei campi rom che abbiamo redatto con l’ausilio di una equipe multidisciplinare e a seguito della nostra decennale esperienza con le comunità rom: “Agenda Roma 2021”. Si tratta di un vademecum sul superamento dei campi rom nella città di Roma: un obiettivo che per essere realizzato prevede un tempo pari a quattro anni, all’interno dei quali si dividono sei fasi e sedici azioni. Un cronoprogramma preciso che relega al passato le dispendiose e fallimentari politiche ‘speciali’ adottate dall’amministrazione capitolina degli ultimi anni e che pone al centro l’ascolto delle istanze di chi vive nel campo.

Oltre il campo

Sul superamento dei campi rom in Italia, abbiamo pubblicato di recente un nuovo lavoro dal titolo ‘Oltre il campo’. Nello studio, curato da un’equipe di ricercatori di Associazione 21 luglio coordinata da Antonio Ciniero dell’Università del Salento, è affrontato il superamento delle baraccopoli, tema centrale della nostra azione di advocacy da oltre dieci anni e obiettivo principale della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti. Già presentato presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera lo scorso 13 settembre, il lavoro contiene, per la prima volta in Italia, dettagliate “linee guida” per il superamento dei “campi rom”.

Le consulenze di Associazione 21 luglio alle amministrazioni italiane

Da quel giorno diverse amministrazioni locali dove insistono campi rom hanno contattato l’Associazione, chiedendo analisi, confronti e consulenze. Ci auguriamo di non essere “profeti in patria” e che, quanto nei prossimi mesi dissemineremo in giro per l’Italia possa essere in primis recepito dalla città di Roma che sul tema legato ai campi rom, mai come ora, necessità di una forte discontinuità rispetto alle azioni del passato. Chiuderei i campi rom a Roma in un arco temporale di quattro anni? Si può fare! Ne siamo veramente convinti.

Gualtieri sul superamento dei campi rom: “Occorre un cambio di paradigma culturale”

“Noi pensiamo che i campi rom vadano superati e pensiamo che questo richieda una profonda strategia verso i rom, per evitare la connotazione etnica di una politica, occorre saper dialogare con i soggetti che nei campi lavorano, per aiutare chi vive nei campi ad accedere agli strumenti ordinari di inclusione, come la casa. Occorre un cambio di paradigma culturale”. Con queste parole, il candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Gualtieri, ha espresso le sue considerazioni rispetto al superamento dei campi rom a Roma.

Nei giorni scorsi, noi di Associazione 21 luglio lo abbiamo incontrato in forma riservata presentando il documento programmatico sul superamento dei campi rom che abbiamo redatto con l’ausilio di una equipe multidisciplinare e a seguito della nostra decennale esperienza con le comunità rom.

Siamo davvero soddisfatti che le nostre indicazioni, contenute nell’Agenda Roma 2021, inizino ad essere recepite correttamente per prendere poi forma definitiva in un programma elettorale. Continueremo ad incontrare i candidati sindaco della città perché siamo assolutamente convinti che il superamento dei campi rom a Roma possa avvenire in quattro anni.

Agenda Roma 2021 in commissione politiche sociali del Comune di Roma

Superare i campi rom a Roma? Si può fare!

Noi di Associazione 21 luglio ne siamo assolutamente convinti.
Lo abbiamo spiegato in incontri riservati ai candidati sindaco Carlo Calenda e Roberto Gualtieri. Lo abbiamo detto a referenti del centrodestra romano.

E lo abbiamo detto ai consiglieri comunali durante la commissione politiche sociali del Comune di Roma martedì, quando, su invito della presidente Maria Agnese Catini che ringraziamo, abbiamo presentato il nostro lavoro come unico punto all’ordine del giorno.

 

“Superare i campi rom? Si può fare!”, incontro con Roberto Gualtieri

Dopo Carlo Calenda, Associazione 21 luglio ha presentato l’Agenda “Superare i campi rom? Si può fare” anche al candidato a sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Nel corso del lungo incontro, che ha visto presenti anche membri dello staff, il candidato sindaco  del Partito Democratico alle primarie del centrosinistra ha seguito con estremo interesse e coinvolgimento la presentazione del nostro Piano che punta al superamento dei ‘campi rom’ della città di Roma in soli quattro anni. Nelle prossime settimane seguiranno incontri con altri candidati.

Superare i campi rom? Si può fare! Agenda Roma 2021

Superare i campi rom è un obiettivo possibile e concreto. Per farlo sono necessari 4 anni, 6 fasi e 16 azioni da promuovere secondo un preciso cronoprogramma. È questo il contenuto di ‘Agenda Roma 2021’: un piano dettagliato, frutto di una ricerca condotta e redatta da Associazione 21 luglio, indirizzata ai decisori politici della futura amministrazione comunale che dal prossimo autunno si insedierà in Campidoglio. Associazione 21 luglio che da anni dedica impegno alla tutela dei diritti delle comunità rom, ha lavorato allo studio partendo dalle istanze perché ‘chi vive il disagio, conosce la soluzione’.

Fallimentari le politiche ‘speciali’ finalizzate al superamento dei campi, immaginate fino ad ora dalle amministrazioni comunali. Agenda Roma 2021 sarà presentata alla stampa nelle prossime settimane e sottoposta ai candidati sindaco delle prossime comunali perché “L’occasione è storica, a Roma la vergogna dei campi rom può veramente essere archiviata al passato, a vantaggio di tutti” commenta Carlo Stasolla, presidente di Associazione 21 luglio.

foto Daniele Napolitano

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