Frasi anti-rom, cartellino giallo al giornalista Ruschioni
«Ho le scatole piene di zingari, nomadi, rom o come diamine vanno chiamati questa gentaglia che si aggira per la città con il chiaro intento di rubare, fregare, scippare, inculare il prossimo». Si rivolgeva così, indistintamente a tutti i rom e sinti della Capitale, calpestandone la dignità, il direttore della testata on line NoiRoma.tv Michele Ruschioni, in un editoriale pubblicato nel marzo 2014. In seguito a un esposto presentato dall’Associazione 21 luglio all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Ruschioni è ora stato sanzionato con una ammonizione dal suo ordine professionale di appartenenza.
Secondo l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, la pubblicazione dell’editoriale firmato da Michele Ruschioni non appare rispettosa dei doveri del giornalista direttore di una testata, evidenziando una palese violazione dei fondamentali principi stabiliti dalla Carta dei Doveri del Giornalista che recita che “Il giornalista ha il dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza e non discrimina mai nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche…”.
Di seguito riportiamo uno stralcio dell’editoriale di Ruschioni, dal titolo “Evviva le ronde anti-rom (e vi spiego perché)”, oggetto dell’esposto dell’Associazione 21 luglio all’Ordine dei Giornalisti del Lazio:
«Ah, dite che passo per razzista? Ah, dite che è meglio non scriverle certe cose sugli zingari? Grazie per l’avvertimento amici, ma ne ho le scatole piene di zingari, nomadi, rom o come diamine vanno chiamati questa gentaglia che si aggira per la città con il chiaro intento di rubare, fregare, scippare, inculare il prossimo… Dice: sei gonfio di pregiudizi. Rispondo: no, sono stragonfio di post-giudizi. Ovvero: giudizi che maturano dopo decenni di schifezze e ruberie a firma nomade. E allora di fronte ad una città senza regole, dove lo sport preferito è quello di rovistare nel cassonetto, di scippare il poveraccio in metropolitana, rubare rame e bruciare copertoni nei campi nomadi (abusivi), ecco, di fronte a questo scenario che prosegue da mesi dico: benvenute ronde antizingaro come annunciato da qualche comitato di quartiere dalle parti di Monteverde».
Nel presentare l’esposto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, l’Associazione 21 luglio ha sottolineato come Ruschioni, nel suo editoriale, abbia dato spazio a dichiarazioni di carattere congetturale e generalizzante, contribuendo così alla diffusione dell’allarme sociale basato su ipotesi e pregiudizi.
«Un editoriale di questo tipo – afferma l’Associazione 21 luglio, che ha accolto con soddisfazione l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti, nella speranza che tali interventi possano servire ad esortare gli operatori dei media ad esercitare la propria professione con responsabilità e rispetto della dignità delle persone oggetto dell’informazioni – non fa che insistere sulla presunta appartenenza etnica delle persone, ricorre a stereotipi e pregiudizi aumentando ingiustificatamente l’allarme nei confronti delle persone rom. Questo stereotipo – conclude l’Associazione – si alimenta infatti con la pericolosa generalizzazione che ha portato alla pratica dell’etnicizzazione del reato, anche quando questo sia esclusivamente presunto».