Un momento del corso per attivisti rom e sinti dell’Associazione 21 luglio
[tfg_social_share]Oggi e domani, trenta rom e non rom provenienti da tutta Italia si ritroveranno a Firenze per partecipare a un
corso di formazione per operatori paralegali specializzati nell’aiutare le persone rom prive di documenti e apolidi a ottenere uno status legale in Italia.
Il corso è organizzato da
ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), Associazione 21 luglio e
Fondazione Romanì, e rientra tra le attività del progetto “
Out of Limbo”, finanziato da
Open Society Foundations, che mira a cambiare le normative, le politiche e le prassi che causano la mancanza di uno status legale degli immigrati privi di documenti e apolidi di origine rom in Italia.
La problematica della mancanza di documenti e dell’apolidia
Una percentuale significativa dei rom originari dei Balcani e nati o abitualmente residenti nel nostro Paese è costituita da persone
apolidi senza alcuno status legale o persone
prive di documenti a rischio di apolidia.
Queste persone sono bloccate in un
limbo di invisibilità giuridica e mancanza di diritti, generazione dopo generazione. Esse hanno un limitato o nessun accesso ai servizi sociali, all’assistenza sanitaria, all’istruzione, al lavoro e all’alloggio, nonché ai diritti politici. Rischiano inoltre di ricevere provvedimenti di espulsione e di essere detenute in un centro di detenzione (CIE).
Si stima che circa
15.000 bambini rom siano apolidi o a rischio di apolidia e che il numero sia destinato ad aumentare, perché nella maggior parte dei casi questo status passerà ai loro figli.
Tra le cause di questa situazione troviamo:
–
normative, politiche e prassi restrittive in materia di cittadinanza, apolidia e immigrazione, sia dell’Italia che degli Stati derivanti dalla disgregazione della Jugoslavia;
– la
mancanza di conoscenza da parte della popolazione rom, delle ONG e delle autorità competenti sulle questioni concernenti l’identificazione e la tutela delle persone apolidi nonché l’accesso ad uno status legale e alla cittadinanza.
Il corso
L’obiettivo del corso è quello di rafforzare le competenze legali e la capacità di advocacy degli operatori (sia rom che non) che lavorano con le comunità rom, così come le loro relazioni con avvocati esperti, in modo che possano svolgere il ruolo di “paralegali di comunità” e
promuovere l’accesso allo status legale delle persone rom senza documenti e apolidi, assistendole nei casi individuali, sostenendo le autorità locali e promovendo attività di educazione della comunità.
I partecipanti, tra cui figurano anche 14 attivisti rom e sinti che partecipano a due corsi organizzati da
Associazione 21 luglio e Federazione Romanì, saranno invitati a individuare
tre casi di migranti di origine rom privi di documenti o apolidi che si impegnano di assistere nel loro accesso a uno status legale.
I casi individuati di particolare rilevanza saranno infine selezionati per dar luogo ad
azioni legali strategiche portate avanti dagli operatori legali di ASGI e Associazione 21 luglio.
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