“Sembrava un campo rom”. Se i discorsi stereotipati partono dalla politica…
Quando nel 1920 il sociologo Walter Lippmann promosse il termine “stereotipo” per indicare un pregiudizio nell’ambito delle scienze sociali, probabilmente non immaginava il declino nefasto e pericoloso che la parola avrebbe subito in anni più recenti.
Soprattutto se, a promuovere stereotipi, sono esponenti del mondo politico: donne e uomini che detengono una leadership all’interno della comunità e che, come tali, vengono assunti a modello.
“Ho fatto un giro in centro, sembrava un campo rom”
“Ho fatto un giro in centro, sembrava un campo rom, gente che pisciava, materassi”. E ancora: “Andiamo a controllare i campi rom non i bar e i ristoranti, dove ho visto i vigili col metro per misurare sedie e tavolini”. La prima frase si riferisce alla città di Napoli, la seconda alla città di Roma e a pronunciarle è l’ex Ministro dell’Interno, ora senatore, Matteo Salvini.
Due occasioni importanti: a Napoli presso la convention al Teatro Augusteo, e a Roma presso il Palazzo dei Congressi per annunciare la discesa in campo del centrodestra unito contro gli avversari politici alle amministrative del prossimo anno: in entrambi i casi davanti a una cospicua platea, basti pensare che il partito del Carroccio ha superato la soglia del 30% di consenso (dati Index Research aggiornati al 21 febbraio).
Frasi che puntano a demonizzare l’etnia di una comunità
Frasi che hanno riscosso ovazioni generali e che, nei fatti, non puntano ad altro se non a demonizzare l’etnia di una comunità, rendendo ai media, agli spettatori e alla gente comune, un’immagine monca e assolutamente denigratoria di un gruppo di individui che abita un determinato luogo.
Paragoni che relegano donne, uomini e bambini nell’area più degradata della società che, per l’ex vice premier, deve essere immediatamente riconoscibile come una vergogna, un posto dove (necessariamente) c’è imbarbarimento adducendo al campo rom esclusivamente atteggiamenti che esulano dal vivere civile come “pisciare per strada”.