SO DUKHALMA. Quello che mi fa soffrire. Il disagio interiore dei giovani e delle famiglie rom residenti negli insediamenti istituzionali (dicembre 2015)
La ricerca “So Dukhalma – quello che mi fa soffrire. Il disagio interiore dei giovani e delle famiglie rom residenti negli insediamenti istituzionali” analizza le conseguenze psicologiche che la vita all’interno di contesti di esclusione sociale può avere sull’esistenza e i comportamenti dei minori e delle famiglie. L’indagine è partita da un campione di famiglie rom con una storia migratoria molto simile, che inizialmente si era insediato in un “campo informale” di Roma e che successivamente si è disgregato facendo scelte abitative differenti.
La ricerca, realizzata con il sostegno della Bernard Van Lerr Foundation, mette di fatto a confronto la situazione attuale delle famiglie che hanno accettato la sistemazione nell’insediamento formale di Castel Romano e di quelle che invece l’hanno rifiutata, vivendo oggi in una abitazione convenzionale.
L’autrice del testo è Angela Tullio Cataldo, la quale ha condotto l’intera ricerca con il supporto di Luca Facchinelli, Cristiana Ingigneri, Emiliana Iacomini e sotto la supervisione scientifica di Natale Losi, direttore della Scuola Quadriennale di Psicoterapia Etno Sistemico Narrativa di Roma.
Le fotografie del reportage sono state scattate da Stefano Sbrulli, fotoreporter e digital designer, presso il “villaggio della solidarietà” Castel Romano e presso le famiglie rom residenti in abitazioni private a Roma.
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