Tag Archivio per: Amarò Foro

Articoli

VIDEO | Amarò Foro

Continuano le attività di break dance nell’ambito del progetto ‘Amarò foro’, realizzato grazie al contributo di ‘8xmille Chiesa Valdese’. I bambini e le bambine che frequentano le attività presso il Polo ex Fienile di Tor Bella Monaca si divertono a ritmo di musica, crescendo tra socialità e inclusione.

Amarò Foro: crescita e condivisione al ritmo di musica. Ecco la breakdance al Polo ex Fienile

Nata nei sobborghi newyorkesi nella metà degli anni ’70, la breakdance ha conquistato Tor Bella Monaca con il progetto Amarò Foro. Ogni giorno, un’equipe formata da educatori professionisti e arteducatori impartisce lezioni di danza a ritmo di musica afroamericana a bambini e ragazzi del quartiere e non solo.

La breakdance tra musica e sorrisi

Dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 alle 18.30, Guenda, Pio, Dzemila, Valentina e Giuseppe avviano i ragazzi in un percorso di giochi, dialogo e divertimento. L’obiettivo del progetto è chiaro: l’acquisizione della consapevolezza del se, dell’altro e della società attraverso la sperimentazione artistica.

Aggregazione e crescita al Polo ex Fienile

Così tra un freeze e un arabek i bambini (di età compresa tra i 7 e i 10 anni) e i ragazzi (dagli 11 ai 14 anni) vivono momenti di aggregazione. Non solo, anche di crescita al ritmo di musica, di sorrisi e di emozioni.

L’equipe di Amarò Foro vi aspetta al Polo ex Fienile!

centro estivo

Il centro estivo di Amarò Foro conclude le attività…arrivederci a settembre!

I laboratori di Amarò Foro si sono conclusi a metà giugno con un bellissimo spettacolo di break dance realizzato dalle bambine e i bambini che hanno partecipato alle nostre attività durante l’anno.

Il nostro centro estivo

Ma prima di dirci arrivederci a settembre, con alcuni di loro il divertimento è proseguito durante la settimana di centro estivo che abbiamo organizzato alla fine di giugno. Giochi d’acqua, danza, disegni, merende all’aria aperta e tante altre attività ci hanno fatto sorridere, imparare e stare insieme.

Le attività che abbiamo svolto

Oltre alle solite lezioni di break dance – arricchite in questi giorni anche dalla presenza di nuovi piccoli partecipanti che speriamo non mancheranno di iscriversi il prossimo anno – abbiamo dedicato le nostre giornate ai giochi all’aria aperta. Sono state tantissime le attività svolte all’interno dei bellissimi spazi all’aria aperta di cui possiamo godere all’interno del Polo ex Fienile di Tor Bella Monaca.

Arrivederci!

A conclusione di questo ciclo 2017-8 di Amarò Foro, già non vediamo l’ora di iniziare nuovamente i laboratori, sempre carichi di entusiasmo, professionalità e idee.
Per ora è tutto, arrivederci a settembre e buona estate!

Amarò Foro

"Gli invisibili" – lo spettacolo finale dei laboratori Amarò Foro

Abbiamo chiuso questo intenso e lungo anno di Amarò Foro con un bellissimo spettacolo, una coreografia dei più grandi (11-13 anni) presentata in occasione della festa di chiusura attività.
La performance è stato un grande successo, un’esperienza impagabile di bellezza, frutto di un profondo lavoro di auto-narrazione che abbiamo portato avanti in questi ultimi mesi.

Come ci siamo preparati

Abbiamo cominciato a scoprire la “grammatica delle emozioni”, per partire da modelli e codici riconoscibili. Abbiamo studiato la storia e la cultura hip-hop e abbiamo sperimentato diversi modi di praticare break dance e associare loro, grazie all’aiuto dei nostri arteducatori, diversi sentimenti e stati d’animo. Abbiamo costruito nuove pose e nuove mosse di break dance con l’aiuto di “personaggi modello”, come supereroi o altri personaggi dei fumetti. L’esperimento più riuscito è stato quello di improvvisare teatralmente scene di cose impossibili, come diventare invisibili o ottenere dei superpoteri.

La coreografia finale

Da questo lungo percorso abbiamo sviluppato la nostra coreografia finale, costruita nel corso delle settimane su esperienze accumulate durante le attività di auto-narrazione. Anche il nome della crew (il gruppo che ha portato in scena lo spettacolo) è stato il risultato di questo percorso: “gli invisibili”, un chiaro riferimento a quell’invisibilità elencata tra le cose “impossibili” che ci piacerebbe ottenere, ma anche come parola chiave dell’esperienza scolastica da cui spesso ci sentiamo completamente estranei. La base che ha accompagnato la nostra performance, Cara Italia di Ghali, era una delle canzoni utilizzate nell’esercizio di disegno delle emozioni; mentre l’utilizzo delle maschere si ispirava a uno dei video proposti all’inizio dell’attività.

Lo spettacolo

La messa in scena dello spettacolo finale è stata un’ultima sfida per mettere alla prova le nostre capacità individuali e collettive e il successo della performance ci ha riempito di orgoglio, specie per quegli sguardi di innocente fierezza propri di chi si approccia per la prima volta a un pubblico con la consapevolezza di stare per raccontare qualcosa di urgente.
 
 
GUARDA IL VIDEO FINALE DELLA COREOGRAFIA

martedì grasso

Amarò Foro festeggia il martedì grasso a Tor Bella Monaca

L’equipe di Amarò Foro ha festeggiato il martedì grasso partecipando al Carnevale Popolare di Tor Bella Monaca organizzato da Cubo Libro e e El Chentro Sociale  con la partecipazione di Los Adoquines de Spartaco.

Il Carnevale popolare di Tor Bella Monaca

Giunto alla sua sesta edizione, i festeggiamenti si sono aperti con la consueta sfilata attraverso il quartiere della Murga Los Adoquines de Spartaco – un tripudio di colori, musica e danza – e sono proseguiti in Largo Mengaroni dove le famiglie e i bambini del quartiere si sono incontrate e hanno condiviso insieme giochi e lanci di stelle filanti e coriandoli. Last but not least…l’esibizione di un’artista di strada che ha concluso i festeggiamenti in maschera.

La festa più colorata dell’anno

Tanti i bambini e le bambine che erano presenti in piazza, tutti rigorosamente mascherati, per celebrare la festa più colorata dell’anno. Il Carnevale è una delle espressioni più autentiche della tradizione popolare del nostro Paese, un momento fondamentale ed estremamente pedagogico per i più piccoli, che viene festeggiato con centinaia di celebrazioni in tutte le parti d’Italia, dal nord al sud, alle isole. La fantasia, l’energia, la spontaneità e le creatività popolari trovano espressione da sempre in questo evento, portando la sua  potenza simbolica ben al di là della semplice festa.
 

Amarò Foro

Amarò Foro alla scoperta del fumetto Asiatico

Dopo aver preparato diari di bordo e mappe personalizzate della città, i bambini e le bambine che partecipano ai laboratori di Amarò Foro sono partiti alla scoperta della città. Dopo una prima uscita al museo MACRO Testaccio di Roma, è stata la volta di Mangasia – Wonderlands of Asian Comics, in mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Qui i bambini hanno potuto scoprire la versione cartacea, o meglio fumetto, degli eroi dei cartoni animati che sono abituati a guardare in tv: Goku di Dragon Ball, Doraemon e tanti altri. La mostra si è conclusa con un gioco divertente che ha permesso ai bambini di muovere un grande robot sul maxischermo di fronte a loro attraverso la tecnologia dei sensori di movimento, senza mancare di improvvisare alcuni passi di break dance.
Le attività extra-laboratoriali del progetto Amarò Foro fanno parte delle azioni previste dalla pedagogia della cittadinanza che, accanto ai laboratori, organizza uscite nel quartiere di Tor Bella Monaca e nella città, sia in forma di partecipazione a eventi culturali e artistici (come spettatori o protagonisti), sia come momenti di formazione e di fruizione delle bellezze e del patrimonio artistico della città di Roma (monumenti, parchi e musei).
E ora pronti per la prossima avventura!
Scopri di più sul progetto Amarò Foro

Amarò Foro

Dai diari Amarò Foro: quello che insegnano i bambini

Florin – giovane attivista per i diritti umani – ha lavorato per tre mesi come tirocinante all’interno del progetto Amarò Foro affiancando l’equipe educativa nei laboratori di arteducazione. Ecco un breve estratto della sua esperienza.
Conoscere i bambini che prendono parte al progetto e vedere i loro grandi sorrisi, mi ha fatto tornare indietro nel passato ricordandomi come ero io alla loro età.
Vedendo l’importanza del lavoro e della relazione con gli educatori durante i laboratori ho capito quanto sia fondamentale essere seguiti da professionisti durante il difficile percorso della crescita.
Ho partecipato per tre mesi sia alle attività dell’educativa di strada sia ai laboratori, e ho potuto osservare che alla fine della giornata i bambini erano esausti ma contentissimi e fieri di loro stessi.
La cosa che più mi è piaciuta è stato il gioco di rito con cui si iniziavano le giornate: in cerchio ognuno apriva le mani come petali di un grande fiore comune e una volta finita l’attività il grande fiore veniva richiuso e portando i pugni al petto dicevamo ai bambini che ciò che avevamo imparato lo portavano via con loro. Trovavo molto bella l’intensità che i bambini vivevano in quel momento, la loro concentrazione.
Tra i bambini con cui ho lavorato c’è una ragazza che mi ha colpito particolarmente e con cui sento di aver creato un rapporto speciale: lei è più grande degli altri ed è affetta dalla sindrome di down. Partecipando alle attività mi sono reso conto che aveva parecchie difficoltà a relazionarsi con gli altri bambini e offrendole la mia attenzione l’ho aiutata ad avvicinarsi a loro e a integrarsi nel gruppo.
Pian piano ho visto come il resto del gruppo ha cominciato a scherzare più frequentemente con lei e a invitarla con maggiore entusiasmo a giocare insieme. La cosa più bella di questa esperienza è stata ricordarmi di come i bambini non conoscano razzismi.
Noi adulti diamo spesso lezioni ai bambini, ma anche loro ne hanno tante per noi. Magari le conosciamo già, ma a volte ci accorgiamo di essercele dimenticate.
Questa esperienza mi ha fatto tanto crescere, i bambini che ho conosciuto mi hanno lasciato un grande bagaglio che porterò con me e sono fiero di aver partecipato a una breve parte della loro vita.
Florin Fota
Attivista per i diritti umani

Amarò Foro

"Guardaci negli occhi, anche noi ci siamo"

Dai diari di Amarò Foro 2016, ecco il racconto di Dzemila, una delle mediatrici del progetto che da ottobre si tiene all’interno del Polo Ex Fienile di Tor Bella Monaca.
All’inizio dei laboratori di Amarò Foro D. era un vera peste, non sapevo come avvicinarmi a lui, era scontroso e aggressivo. Spesso all’interno delle attività dava fastidio alle bambine con il solo scopo di farsi notare e mettersi in mostra. Con noi operatori si poneva spesso con tono provocatorio e manifestazioni di sfida. Era difficile per me, una donna, conquistare la sua attenzione e dovetti cercare una strategia per avere la sua attenzione e il suo rispetto.
Dato che all’interno del laboratorio anche gli operatori si mettono in gioco e partecipano alle attività gli proposi una “scommessa”, una sorta di sfida permanente tra di noi a suon di passi di break dance. Ad ogni incontro mi riservavo un momento con lui per mostrargli ciò che avevo imparato e per dargli la possibilità di dimostrare i suoi progressi.
Così è iniziato un dialogo tra di noi, un gioco solo nostro, parallelo alle attività; uno spazio che attivavo ogni volta che lo vedevo nervoso e agitato. Mi avvicinavo nei suoi momenti di maggior tensione e lo sfidavo a battermi, a ballare: gli dicevo magari che mi ero esercitata a casa e che lo avrei battuto, o che mi sentivo particolarmente in forma.
Lui aveva modo di sfogarsi nella danza e io di accogliere la sua tensione e mantenere attivo quel dialogo. Settimana dopo settimana lui ci metteva sempre più impegno sentendo di riuscire, sentendosi finalmente bravo in qualcosa.
Nel tempo D. è diventato più tranquillo e affettuoso, non ha mai saltato un incontro, talvolta ha preferito sperimentare la musica piuttosto che la danza, ma la nostra piccola sfida utile è rimasta aperta.
Mi ha colpito molto il suo impegno nei giorni che hanno preceduto lo spettacolo di natale: un misto di eccitazione incontenibile, ansia e voglia di far bene.
Sul palco D. è stato bravissimo, privo di timidezza, aperto e divertito dalla situazione, sicuro di sé. Ho avuto la sensazione che si prendesse una bella rivincita sul mondo cantando a squarcia gola e di fronte al pubblico di un teatro pieno: “Guardaci negli occhi, anche noi ci siamo”.
Dzemila Salkanovic
Mediatrice
Associazione 21 luglio

Amarò Foro: iscrizioni aperte per il nuovo ciclo di laboratori

Dal 24 novembre al 21 dicembre riprende il ciclo di laboratori del progetto Amarò Foro destinato a bambini nella fascia tra gli 8 e i 12 anni. In questa prima fase i ragazzi interessati potranno avvicinarsi alla musica e alla break dance guidati da artisti di spicco nel campo. In seguito – dopo le festività natalizie – i ragazzi avranno la possibilità di decidere se continuare le attività proseguendo il percorso artistico nell’anno nuovo con altri cicli di lezioni.
L’iscrizione ai laboratori è obbligatoria ma completamente gratuita e i corsi si terranno all’interno del Polo Ex Fienile di Tor Bella Monaca, acquisita da Associazione 21 luglio insieme all’Associazione Culturale Psicoanalisi Contro – Compagnia Teatrale Sandro Gindro e Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, struttura che verrà presto inaugurata con una grande festa insieme agli abitanti del quartiere.
I genitori interessati all’iscrizione dei propri figli possono contattare fin da subito Francesco, coordinatore del progetto, al numero 340-7926558.
Amarò Foro

Amarò Foro vince il premio Walter Cantatore

Il progetto Amarò Foro ha ottenuto il suo primo riconoscimento pubblico e, il prossimo 9 giugno alle ore 17.30 presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma, riceverà il premio Walter Cantatore per l’amicizia tra bambini.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla seconda edizione, si propone di mettere in luce progetti e associazioni il cui obiettivo sia proprio quello di creare legami di amicizia fra bambini e ragazzi. Il premio è intitolato a Walter Cantatore, scomparso nel 2006, personalità significativa per il panorama artistico e letterario del secondo Novecento. La moglie Giacometta Limentani, insieme ad amici ed estimatori, promuove questa iniziativa per ricordare la sensibilità del marito nei confronti del delicato tema dell’infanzia, sottolineando la necessità di abbattere ogni tipo di barriera e pregiudizio proprio a partire dalle nuove generazioni.
Oltre a Giacometta Limentani alla premiazione interverranno il Consigliere del Ministro degli Affari Esteri per la Cooperazione Internazionale e i Diritti umani Tobia Zevi; Antonella Barina, giornalista, e il presidente di Associazione 21 luglio Carlo Stasolla. A seguire si svolgerà una breve esibizione dei bambini che partecipano ai laboratori del progetto.
Avviato nel 2015 da Associazione 21 luglio, Amarò Foro – “la nostra città” in lingua romanès – è rivolto a bambini e adolescenti rom che vivono a Roma in condizioni di disagio abitativo, negli insediamenti formali e informali della Capitale. Finanziato dalla Nando Peretti FoundationFondazione Alta Mane Italia e dall’8×1000 della Chiesa Valdese il progetto si pone l’obiettivo di contribuire a costituire nei suoi destinatari la consapevolezza dei propri diritti e delle proprie specificità all’interno della società, seguendo una proposta pedagogica legata ai principi dell’arte-educazione. Attraverso laboratori di musica e danza, si contribuisce a fornire gli strumenti necessari per facilitare l’espressione della propria personalità e superare la condizione di marginalità provocata dalle situazioni di disagio in cui molti di questi minori vivono: una riaffermazione della propria cittadinanza attraverso l’apprendimento di break dance, rap, fiati e percussioni.
GUARDA IL VIDEO DEL PROGETTO “AMARÒ FORO”

Associazione 21 luglio ETS - Largo Ferruccio Mengaroni, 29, 00133, Roma - Email: info@21luglio.org - C.F. 97598580583 - Privacy Policy - Cookie Policy