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Paralegali in difesa dei diritti umani: al via i corsi al Polo ex Fienile

Il corso per paralegali di Casa Sar San è iniziato, con dieci iscritti e tanto entusiasmo.
Nei primi incontri si è cominciato a conoscersi e a creare fiducia nel gruppo, lasciando spazio alle presentazioni e a brevi giochi di team building. Ma fin da subito i partecipanti sono stati introdotti alle nozioni generali sui diritti umani, cosa sono e quali leggi li tutelano; sono poi passati alla definizione di discriminazione illustrando gli strumenti nazionali e internazionali per combatterla.
“I nostri studenti stanno prendendo autocoscienza delle problematiche connesse ai diritti umani, alla discriminazione o all’apolidia con un atteggiamento proattivo – spiega uno dei formatori – anche perché in molti casi affrontano questioni che ritrovano nella loro vita quotidiana, diventando a propria volta veicolo di diffusione nella loro stessa comunità”.
Poco a poco gli incontri diventeranno sempre più specifici, scendendo nei dettagli pratici per preparare gli iscritti a quelle che saranno le lezioni pratiche sul campo e che li vedranno confrontarsi con pratiche reali: domande per il riconoscimento della cittadinanza, richiesta di documenti e permessi di soggiorno.
Al termine del corso, due persone – tra le più meritevoli – verranno selezionate per un tirocinio durante il quale verrà acquisita esperienza sul campo affiancando un legale nella gestione delle principali pratiche riguardanti il diritto dei migranti.

Casa Sar San

Spazio ai diritti: lo sportello legale di Casa Sar San

Nell’ambito delle attività del progetto Casa Sar San, di Cooperativa ABCittà e Associazione 21 luglio, lo sportello legale di assistenza e consulenza per l’acquisizione dei documenti e per il diritto alla cittadinanza è cresciuto molto e ha allargato notevolmente il bacino di utenza. Al momento si tratta di uno sportello itinerante ma presto anche questa attività diventerà fissa all’interno del Polo Ex Fienile di Tor Bella Monaca che verrà inaugurato ufficialmente a gennaio 2017.
Ad oggi l’attività è gestita da un legale e un mediatore culturale che, insieme, si recano una volta a settimana nelle baraccopoli istituzionali della Capitale per ascoltare necessità e problematiche dei residenti relativamente a questioni come il rinnovo dei permessi di soggiorno, l’acquisizione della cittadinanza o dello status di apolidia. “L’approccio è molto informale” – spiega la responsabile dell’ufficio legale di Associazione 21 luglio – “facciamo consulenza e assistenza all’interno di un container e mentre siamo lì si affacciano tanti altri vicini incuriositi dalla nostra presenza”.
In questo modo il metodo del passaparola ha funzionato efficacemente e ha portato a un numero di richieste di consulenza sempre crescente. Se all’inizio bisognava andare alla ricerca di persone in difficoltà, oggi – nella maggior parte dei casi – sono i diretti interessati a rivolgersi a lei, anche telefonicamente.
Crescendo il numero di assistiti, sono aumentate anche le soddisfazioni per i casi risolti. I più recenti hanno riguardato due abitanti della baraccopoli di Salone: D., un giovane di origini montenegrine che al compimento dei 18 anni ha potuto ottenere la cittadinanza italiana, e S. a cui è stato riconosciuto un permesso umanitario per sé e per i suoi figli.

Istruzione.

Un sostegno alla responsabilità genitoriale per favorire l'istruzione

Tra i servizi di orientamento e supporto offerti dallo sportello socio-sanitario di Casa Sar San, spicca il sostegno che viene dato nell’ambito dell’accompagnamento alla scolarizzazione dei minori rom. Difficoltà linguistiche e povertà culturale costituiscono spesso uno scoglio insormontabile per genitori già socialmente ed economicamente vulnerabili. Un approccio mirato alla persona e fortemente improntato all’autonomia facilita la messa in relazione diretta tra scuola e famiglie, restituendo ad ognuna delle due parti il proprio ruolo.
Per quanto riguarda il sostegno alla scolarizzazione lo sportello procede raccogliendo le richieste di aiuto delle famiglie, indicando la documentazione necessaria e accompagnando la famiglia presso l’ufficio didattico dell’istituto scolastico di riferimento per la compilazione della domanda d’iscrizione. Particolare attenzione viene riposta nella modalità dell’intervento, sempre mirato alla costruzione di un rapporto diretto fra scuola e famiglia. Inoltre, al fine di monitorare l’andamento del percorso scolastico dei minori, gli operatori si interfacciano costantemente con i dirigenti scolastici, intervenendo solo qualora appaia necessaria o venga esplicitamente richiesta una mediazione tra la famiglia e gli insegnati.
Negli ultimi due anni lo sportello ha supportato circa 150 minori nell’accesso al sistema educativo e più della metà di questi ora frequentano regolarmente la scuola con successo.

Corso di formazione per la cura della prima infanzia

Ecco la programmazione di uno dei primi corsi che si svolgerà all’interno dell’ex Fienile di Tor Bella Monaca, in via Largo Mengaroni, 25, Roma. La struttura è stata acquisita da Associazione 21 luglio, Associazione Culturale Psicoanalisi Contro – Compagnia Teatrale Sandro GindroUniversità degli Studi di Roma “Tor Vergata” .
 
Corso di formazione – ELEMENTI DI EDUCAZIONE E CURA PER LA PRIMA INFANZIA
Lavorare con i bambini piccoli e le loro famiglie in contesti di fragilità sociale.
Il corso di formazione è promosso dalla Cooperativa ABCittà, nell’ambito del progetto “Casa Sar San: Community Capacity Building for New Actors“.
Il corso è rivolto a 8 partecipanti, di cui almeno 5 di provenienza rom: ragazze e ragazzi dai 16 ai 24 anni, che abbiano frequentato e concluso almeno il biennio della scuola media superiore.
Il corso è articolato in 2 fasi: la prima da fine novembre 2016 a marzo 2017 è rivolta a tutti i partecipanti e prevede circa 3 incontri al mese, in orario pomeridiano, con sperimentazioni pratiche per un totale di 11 incontri di 4 ore ciascuno; la seconda da marzo 2017 a giugno 2017 è rivolta ai migliori 3 partecipanti di provenienza rom e prevede un tirocinio retribuito all’interno delle attività educative del progetto Casa Sar San a Roma.
Il corso promuove competenze per:
− Aiutare a dare risposta ai bisogni particolari di educazione e cura della prima infanzia in contesti urbani di fragilità sociale;
− Attivare risorse interne alle comunità locali di riferimento dei bambini.
Il corso, utilizzando modalità attive ed esperienziali, propone un percorso formativo rivolto a giovani appartenenti a contesti di fragilità sociale che promuove:
− Le competenze di base di educazione e cura di bambini piccoli (3-6 anni);
− L’accompagnamento delle famiglie in tali processi.
Il corso inoltre preparerà i giovani formandi ad operare come facilitatori in contesti educativi strutturati.
Le candidature per la partecipazione al corso devono avvenire attraverso presentazione di domanda via mail all’indirizzo simone.zamatei@abcitta.org, con oggetto: Casa Sar San_Elementi di educazione e cura_Nome Cognome.
Scarica qui la descrizione approfondita del progetto e tutte le informazioni utili.

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