Peccato Capitale: consegnate le firme in Campidoglio
Associazione 21 luglio ha consegnato al commissario Tronca le firme raccolte nell’ambito della Campagna internazionale “Peccato Capitale”. Grazie all’impegno di cittadini, attivisti e sostenitori sono state presentate oltre 1800 adesioni per chiedere una moratoria sugli sgomberi forzati di uomini, donne e bambini rom residenti nella Capitale. In attesa che la prossima Giunta capitolina avvii un Tavolo di concertazione per esplorare alternative possibili in linea con il rispetto dei diritti umani, Associazione 21 luglio continuerà il lavoro di monitoraggio del flusso delle azioni di sgombero per evitare ulteriori violazioni da parte dell’attuale Amministrazione.
Nei mesi successivi al lancio della Campagna, Associazione 21 luglio ha constatato un netto calo degli sgomberi forzati nella Capitale, in concomitanza anche con l’arrivo dell’inverno: sono state 10 le operazioni registrate da novembre 2015 a marzo 2016 e hanno coinvolto 471 persone.
La Campagna era stata lanciata il 5 ottobre 2015, in seguito al lavoro di monitoraggio svolto tra gennaio e ottobre 2015 da cui è emerso che dal giorno dell’annuncio del Giubileo della Misericordia, il 13 marzo 2015, il Comune di Roma aveva triplicato il numero di sgomberi forzati effettuati, passando da una media di 3 al mese ad una di 10. Queste operazioni non rispettano le garanzie procedurali previste dagli organismi internazionali e rappresentano una pesante violazione dei diritti umani di uomini, donne e soprattutto bambini.
«Sebbene le condizioni igienico-sanitarie degli insediamenti informali siano oggettivamente inadeguate», si legge nella lettera formale allegata all’elenco delle firme, «gli sgomberi forzati non rappresentano certamente una soluzione efficace per affrontare la questione. Queste operazioni» – continua – «non fanno che rendere ancora più vulnerabili le famiglie, in molti casi le privano di un tetto, seppur precario, sopra la testa e hanno conseguenze devastanti sulla vita dei bambini, costretti peraltro a interrompere la frequenza scolastica».
La consegna delle firme al Commissario, tuttavia, non conclude la Campagna, attraverso la quale, anche nei mesi a venire, si continuerà il lavoro di monitoraggio per evitare ulteriori violazioni dei diritti umani nella Capitale anche da parte della Giunta che salirà al Campidoglio dopo le elezioni.
Foto di: Lorenzo Moscia/Popica Onlus