Il monito della Corte Europea al Governo italiano sortisce i primi effetti a Giugliano in Campania
Il monito della Corte Europea al Governo italiano sortisce i primi effetti a Giugliano in Campania. Associazione 21 luglio e ERRC: «Si apre un’occasione storica per l’inclusione delle comunità rom»
“La Corte Europea dei Diritti Umani accoglie positivamente le osservazioni ricevute dal Governo italiano secondo cui non è stata adottata alcuna ordinanza di sgombero e che non è prevista, ad oggi, una tale misura”. È questo uno stralcio contenuto nella lettera che la Corte di Strasburgo ha inviato alle famiglie rom di Giugliano in Campania che hanno presentato ricorso a Strasburgo il 16 e il 21 maggio scorsi: sul capo delle 45 famiglie non pende nessuna minaccia di sgombero dall’ex area industriale della periferia comunale.
L’intervento e la mediazione di Associazione 21 luglio e ERRC tra i ricorrenti e la Corte Europea sono stati determinanti affinché il Governo italiano mostrasse impegni chiari a tutela dei diritti di uomini, donne e bambini già vittime di reiterati sgomberi da terreni adiacenti l’attuale soluzione. Grazie all’impegno di Associazione 21 luglio e ERRC, quindi, il Governo per il tramite del Comune, ha garantito l’accesso ai servizi base attraverso la collocazione di bagni chimici al di fuori dell’area diventata il rifugio di 450 rom.
Non solo, dopo il monito della Corte europea, il Governo ha fatto sapere che il Comune starebbe attivando una task force di servizi sociali a sostegno delle famiglie e il sostegno della Caritas, offrendo altresì soluzioni temporanee alloggiative in una tensostruttura e in strutture di accoglienza protetta sia sul territorio comunale che regionale.
Per tutte queste ragioni e per gli impegni assunti dal Governo a seguito dell’avviso ricevuto da Strasburgo, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha deciso di sospendere le misure ad interim in attesa dell’ufficializzazione del ricorso prevista per il prossimo mese di luglio.
Carlo Stasolla (Associazione 21 luglio) – «Guardiamo con soddisfazione e con speranza quanto deciso dalla Corte. Dopo 30 anni di marginalizzazione e ghettizzazione della comunità rom sul territorio giuglianese, per la prima volta si apre un’occasione storica per l’inclusione delle comunità rom, un’occasione che gli organi istituzionali hanno il dovere di cogliere e che come Associazione 21 luglio nel rispetto dei ruoli di ciascuno sosterremo e incoraggeremo nella loro implementazione».