“Labirinto rom” alla Fondazione Basso a due anni dal piano “superamento campi” della giunta Raggi
“Labirinto rom tra le contraddizioni del piano romano di superamento dei campi”. È questo il titolo della video-inchiesta realizzata da un gruppo di studenti della scuola di giornalismo della Fondazione Basso di Roma. Il documento che raccoglie anche un contributo di Carlo Stasolla, presidente di Associazione 21 luglio, verrà presentato nel pomeriggio di venerdì 7 giugno presso la sala conferenze della Fondazione Basso, in via della Dogana Vecchia – 5. All’evento parteciperanno oltre gli autori della video-inchiesta Sofia Nardacchione, Andrea Bonetti, Edoardo Cuccagna e Brando Ricci, di Associazione 21 luglio Carlo Stasolla, infine Giovanni Zannola consigliere comunale. Modera l’incontro Ginevra Nozzoli, giornalista.
Commissione europea a Roma
Nella giornata di mercoledì 5 giugno, Szabolcs Schimdt, il direttore Generale della Commissione Europea Giustizia, giunto in Italia da Bruxelles, incontra la sindaca di Roma Virginia Raggi e rappresentanti istituzionali per ottenere informazioni in merito all’attuale condizione di famiglie rom che vivono nelle baraccopoli della città. In calendario anche visite in sopralluogo ai campi di La Barbuta e Monachina.
Il bilancio di Associazione 21 luglio a due anni dal “piano rom”
A due anni dal “Piano rom” dell’amministrazione Raggi, Associazione 21 luglio stila un bilancio del programma comunale immaginato nel 2017 per il superamento dei campi e nel pomeriggio di venerdì 7 giugno, presso la Fondazione Basso, presenterà dati e numeri in relazione a quanto acquisito in questi mesi. In attesa dell’evento, l’anticipazione di un dato: nel “Piano rom”, alla voce “scolarizzazione” viene preso l’impegno di “incrementare e qualificare la frequenza scolastica dalla scuola dell’infanzia fino alla conclusione del percorso formativo”.
Nell’ultimo anno scolastico i minori rom iscritti alla scuola dell’obbligo erano 940. L’anno prima della presentazione del Piano, nel 2016, i bambini rom che risultavano iscritti erano 1.990. Più di mille alunni rom si sono persi per strada in tre anni e nessuno è andato a cercarli.