Ad aprile il convegno "Italia Romanì": iscrizioni on line
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Nell’ambito della campagna “Stop all’apartheid dei rom!“, l’Associazione 21 luglio organizza, dal 3 al 5 aprile 2014, a Roma, il Convegno nazionale ITALIA ROMANÌ. L’inclusione dei rom e dei sinti in Italia. Quale strategia?
Il Convegno, che si svolgerà presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre, in largo Giovanni Battista Marzi 10, a Roma, è rivolto a esperti, ricercatori, professionisti, studenti e tutti coloro che vorrebbero avvicinarsi o approfondire il tema delle politiche rivolte alle comunità rom e sinte.
Per partecipare occorre iscriversi compilando il modulo on line. La partecipazione è gratuita.
Alla base dell’iniziativa vi è un duplice obiettivo. Da una parte fotografare la condizione sociale e giuridica delle comunità rom e sinte nel nostro paese. Dall’altro individuare limiti e prospettive della “Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Camminanti”, quel documento adottato dal governo italiano in sede europea nel febbraio 2012 che mira al superamento dei “campi nomadi” in Italia e all’attuazione di reali percorsi di inclusione.
Il contesto
Oggi, in Italia, vivono circa 170-180 mila rom e sinti, che rappresentano lo 0,23% della popolazione. Di questi, circa 40 mila vivono nei cosiddetti “campi”, la maggior parte dei quali sono concentrati nelle periferie delle grandi città.
La vita nei “campi”, per i suoi abitanti, è caratterizzata dalla marginalizzazione sociale e dalla violazione di alcuni diritti umani fondamentali, dall’alloggio all’istruzione, sino al diritto alla salute. In più, lo stato di “emergenza nomadi”, dichiarato a maggio 2008 dall’allora governo Berlusconi, con le sua azioni basate su un approccio sicuritario ha marcato in maniera ancora più netta una profonda linea di demarcazione istituzionale tra l’abitante del “campo nomadi” e la società maggioritaria.
Solamente negli ultimi due anni, si è assistito al debole tentativo di affermare politiche segnate dall’uguaglianza, dalla parità di trattamento e dalla titolarità dei diritti fondamentali.
Il programma del convegno
Al convegno ITALIA ROMANÌ parteciperanno rappresentanti istituzionali e delle organizzazioni che si occupano della tutela dei diritti di rom e sinti, nonché studiosi ed esperti della materia.
Le tre giornate di lavori si articoleranno nelle seguenti nove sessioni:
- SESSIONE 1: Memoria tra presente e passato
- SESSIONE 2: Cittadinanza, discriminazione e status giuridico
- SESSIONE 3: L’abitare rom tra condizioni ghettizzanti e sgomberi forzati
- SESSIONE 4: La formazione e la sfida del lavoro
- SESSIONE 5: Abitare il margine ed esercitare i diritti. La salute dei rom e dei sinti
- SESSIONE 6: Politiche sicuritarie e invenzione dell’etnicità
- SESSIONE 7: La Strategia Nazionale d’Inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti. Limiti e prospettive
- SESSIONE 8: Governance e diritti
- SESSIONE 9: Nuove politiche possibili
Il convegno ITALIA ROMANÌ è organizzato con il patrocinio della Commissione Europea e dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR).
Sono partner scientifici del convegno l’Università degli Studi Roma Tre, l’International Centre of Interdisciplinary Studies on Migration e il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria.
La Campagna “Stop all’apartheid dei rom!” è realizzata grazie al sostegno di Bernard Van Leer Foundation.
Per maggiori informazioni sul convegno visita il sito www.italiarom.org