Bando di selezione per l’iniziativa europea Roma Civil Monitor

Con l’adozione del Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei rom (EURSF), il 7 ottobre 2020 su iniziativa del Parlamento europeo, la Commissione Europea ha lanciato l’iniziativa Roma Civil Monitor (RCM) 2021-2025 dal titolo “Azione preparatoria – Monitoraggio civile dei rom. Rafforzare la capacità e il coinvolgimento della società civile rom e pro rom nel monitoraggio e nella revisione delle politiche”.

E’ attuata da un consorzio guidato dall’Istituto per la democrazia dell’Università dell’Europa Centrale (DI/CEU) e composto da European Roma Grassroots Organizations Netrowk (rete ERGO), Fundatión Secretariado Gitano (FSG) e European Roma Rights Centre (ERRC), nell’ambito di un contratto di servizio con la Direzione generale Giustizia della Commissione europea e consumatori (DG Just).

L’iniziativa fa seguito al progetto pilota Roma Civil Monitor (RCM) 2017-2020 e mira a coinvolgere almeno 90 organizzazioni della società civile rom e pro rom e individui provenienti da 26 Stati membri dell’UE (Malta esclusa) nel monitoraggio e nella comunicazione dei quadri strategici nazionali (NRSF) degli Stati membri. L’iniziativa contribuirà a costruire le capacità delle società civili nazionali rom e pro rom e fornirà loro un supporto sistematico al dialogo, all’advocacy e alla cooperazione con gli stakeholders nazionali.

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 24:00 del 14 gennaio 2022 al seguente indirizzo email: info@21luglio.org.

Nel corpo della email è necessario specificare:

  • Nome, ragione sociale, sede legale, email e numero di telefono dell’organizzazione.
  • Nome e cognome, posizione ricoperta nell’organizzazione, lingue parlate, email e numero di telefono del referente dell’organizzazione.

Per informazioni e chiarimenti sul bando: info@21luglio.org

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VIDEO | Una mattina con la ‘Biblioteca del giocattolo’

Dal Polo ex Fienile a piazza Castano e largo Mengaroni. A bordo della ‘Biblioteca del giocattolo’, insieme a Marcella, Federico, Pio e Francesco.

 

Il futuro è nelle mani dei bambini. A Natale, aiutali a sognare!

Roma. Tor Bella Monaca. Uscita 17 del Grande Raccordo Anulare.

Un quartiere di 28mila abitanti, dove si registrano i più alti tassi di natalità e di povertà educativa della città di Roma. Dove il reddito pro capite, invece, è tra i più bassi.

È qui, che noi di Associazione 21 luglio, ogni giorno, siamo impegnati a contrastare la marginalità urbana e sociale. Lo facciamo all’interno del Polo ex Fienile e in altri spazi del quartiere, come piazza Castano e largo Mengaroni.

Abbiamo acquistato una roulotte, è piena di giochi, di libri. È piena di colori e di entusiasmi, gli stessi che portiamo in giro per il quartiere arrivando a bambine e bambini rimasti fuori dai circuiti educativi istituzionali. È la ‘biblioteca del giocattolo’!

È il nostro modo per supportare le famiglie del quartiere a uscire dalla fredda gabbia della statistica, per donare sorrisi e spensieratezza dove a regnare spesso è il colore grigio delle torri.

È per questo che oggi ci rivolgiamo anche a te. Sì. Per continuare a raggiungere un numero sempre maggiore di bambini, abbiamo bisogno anche del tuo supporto. Con una donazione, potrai sostenere il progetto e diventare partecipe della piccola rivoluzione che vogliamo portare avanti.

Il futuro è nella mani dei bambini. A Natale, aiutali a sognare!

Dona ad Associazione 21 luglio!

Roberta, volontaria di Associazione 21 luglio: “Avere speranza non basta più, bisogna diventarla”

Roberta ha 33 anni e vive a Roma. Da un anno è volontaria prima e socia poi di Associazione 21 luglio. In queste righe racconta l’importanza di un ruolo che sente – sempre più – cucito addosso. Ci sono tanti modi per supportare Associazione 21 luglio, uno di questi è dedicare del tempo per dare una mano. E la pandemia ce lo ha insegnato.

Come hai conosciuto Associazione 21 luglio?

Nel 2019, per caso, ho letto un commento di Carlo Stasolla su un fatto di cronaca politica romana. Mi sono informata su chi fosse e ho iniziato a seguire la pagina Facebook dell’associazione. Da lì ho scoperto che c’era altro oltre all’attività di advocacy. Al Polo ex Fienile quegli stessi valori venivano tradotti in concreto sul territorio con attività e azioni capaci di creare una comunità anche in un posto complesso come Tor Bella Monaca. Sono rimasta a “guardare” da lontano per un po’ fino al lockdown, poi ho deciso che il modo migliore per dare sostegno fosse impegnarsi in prima persona. Ho scritto una mail all’Associazione e ho chiesto di poter partecipare al confezionamento dei pacchi bebè, l’iniziativa avviata per dare sostegno alle mamme del quartiere in pandemia.

Ricordi il tuo primo giorno al Polo? Cosa hai provato?

Era il 9 maggio del 2020, eravamo nel pieno dell’emergenza Covid e del lockdown. Ho percorso il tragitto da casa al Polo ex Fienile su un raccordo anulare deserto. Pensavo cosa avrei dovuto fare una volta arrivata lì, chi avrei dovuto cercare e cosa avrei dovuto dire. Non ho fatto neanche in tempo ad avvicinarmi al cancello del fienile che, Pio, uno degli operatori, con “Tu devi essere la nuova volontaria, vieni con me!” mi ha catapultato letteralmente nel cuore dell’attività di confezionamento dei pacchi. È stato un pomeriggio frenetico e ho faticato molto ma ho dimenticato tutte le preoccupazioni e mi sono sentita immediatamente a mio agio. Ero in mezzo a persone mai viste prima, di età e contesti diversi dal mio con cui però condividevo una visione e la voglia di dare un aiuto concreto a chi in quel momento era più in difficoltà di me, di noi. Da quel giorno non ho saltato nemmeno un appuntamento con il confezionamento dei pacchi, il sabato pomeriggio.

Offri supporto all’associazione a titolo volontario. Cosa ti spinge a farlo?

Se c’è qualcosa che il Covid mi ha insegnato è la consapevolezza del bisogno di uscire dalla convinzione “speriamo che qualcuno dia una mano, speriamo che andrà tutto bene, speriamo vengano tempi migliori”. Non serve, bisogna tirarsi su le maniche, andare incontro a chi chiede aiuto. Avere speranza non basta più, bisogna diventarla!

Da tempo ricopri il ruolo di ‘responsabile’ di un gruppo di altri volontari. È un impegno importante?

Mi viene sempre da sorridere quando ascolto il termine ‘responsabile’ perché oramai con i volontari più presenti si è instaurato un bellissimo rapporto di amicizia, infatti più che un impegno è un piacere e convocarli per le giornate di confezionamento o altri eventi è diventato telefonare un amico per trascorrere insieme un pomeriggio. Non è insolito che – terminato il lavoro – restiamo ancora un altro po’ al Fienile o che ci incontriamo anche fuori dalle attività dell’associazione. L’aspetto importante è rendere l’attività di volontariato un momento piacevole anche quando si è coinvolti in impegni faticosi. È fondamentale che ognuno abbia la consapevolezza che per quanto possa sembrare marginale rispetto alla mole di impegni quotidiani, il tempo dedicato al volontariato sia di fatto preziosissimo.

Nello specifico, in cosa consiste il tuo ruolo? Cosa diresti a chi decide di diventare volontario?

Per fortuna, l’emergenza causata dal Covid sta lentamente scemando e le attività nate in quel periodo non sono più così frequenti. È per questo che ho deciso di rendermi disponibile anche per un tipo diverso di attività: la mappatura delle baraccopoli in Italia e il monitoraggio di eventuali programmi di superamento. Questo tema mi ha fatto avvicinare all’associazione e quindi sono molto contenta di poter aiutare anche in questo settore così particolare. L’anno scorso ho avuto la possibilità di seguire gratuitamente un corso sul superamento dei campi organizzato dall’associazione, un’esperienza che mi ha insegnato quanto fare volontariato alla 21 luglio non sia solamente questione di generosità ma anche e soprattutto occasione di crescita e scambio continuo! Altro esempio di questo meccanismo sono i corsi di arabo “offerti” ai volontari dalle donne/madri/allieve del corso di italiano per stranieri.

Qual è, a tuo avviso, la pagina più significativa scritta dall’associazione?

Ce ne sono diverse. A livello nazionale, la recente presentazione del rapporto sul superamento dei campi rom presso la commissione straordinaria diritti umani in Senato dimostra che stiamo lavorando nella direzione giusta per un Paese più inclusivo. A livello locale, la naturalezza con cui mamme e bambini provenienti dalle più disparate parti del mondo lavorano, studiano e giocano insieme dentro e fuori dal fienile dimostra come una comunità armonica e solida può esistere davvero: basta ungere bene gli ingranaggi del meccanismo. Gli ingranaggi sono le persone dentro e intorno al Fienile, l’olio siamo anche e soprattutto noi volontari!

Al via i corsi di lingua italiana per supportare adulti stranieri nella ricerca del lavoro

Come si scrive un curriculum? Dove si cercano gli annunci di lavoro? Come si leggono? Cosa bisogna sapere prima di fare un colloquio? A tutte queste domande risponderanno gli insegnanti del corso di lingua italiana per stranieri, attiva da due anni presso il Polo ex Fienile. L’attività di Associazione 21 luglio, si inserisce all’interno del progetto ‘Storie cucite a mano‘ di ‘Con i Bambini’. 

Gli appuntamenti, già fissati, si svolgeranno in tre mattine di dicembre: lunedì 6, mercoledì 8 e mercoledì 15, dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Pronti a ricevere tutte le dritte necessarie per trovare lavoro?

Per info e prenotazioni è possibile scrivere a eventi@21luglio.org o telefonare al numero 3407295855.

Inizia il laboratorio di ceramica: al Polo ex Fienile costruiamo tazze

I bambini e le bambine del quartiere Tor Bella Monaca si cimenteranno nella realizzazione di tazze, durante un laboratorio di ceramica. L’iniziativa, targata Beeos Apicoltura, si inserisce all’interno del progetto ‘Storie cucite a mano‘, finanziato dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’. L’appuntamento è fissato per il pomeriggio del prossimo 16 dicembre, a largo Mengaroni.

Dopo aver costruito lanterne in legno per illuminare la notte di San Martino al Polo ex Fienile, i bambini di Tor Bella Monaca tornano alle prese con la manualità. Le loro creazioni verranno utilizzate per la ‘Festa dell’inverno’ del 22 dicembre. In quella occasione, tutti intorno al fuoco, mangeremo mashmellow e berremo cioccolata calda, nell’ambito di ‘Officina dei talenti‘ per Amarò Foro, finanziato da Otto per Mille Chiesa Valdese.

 

 

‘Oltre il campo’: continuano le presentazioni della ricerca, da Asti a Cagliari

Cagliari e Asti. Sono queste le due città italiane che ospiteranno – a dicembre – la ricerca ‘Oltre il campo’ condotta da un team di ricercatori di Associazione 21 luglio. Nelle scorse settimane, Carlo Stasolla e Agnese Vannozzi, rispettivamente presidente e coordinatrice dell’Organizzazione, sono stati invitati dall’amministrazione comunale di Collegno, in provincia di Torino. Anche in questo caso hanno presentato al sindaco, al prefetto, a rappresentanti di associazioni e della comunità rom, le linee guida per il superamento della baraccopoli, presente sul territorio dal 1997.

Oltre il campo’ è un’analisi comparativa con linee guida per amministratori pubblici, redatta grazie al supporto della Fondazione Migrantes. Il lavoro è già stato presentato presso la Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera, lo scorso settembre, nell’ambito del convegno dal titolo Oltre il campo. Superare i campi rom in Italia: dalle sperimentazioni di ieri alle certezze di oggi’. In quella occasione sono intervenuti i comuni di Moncalieri, Palermo e Sesto Fiorentino e delegazioni di altre città italiane, attivisti, associazioni, comunità rom.

Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 3 dicembre, a Cagliari. Durante il convegno organizzato dalla Caritas diocesana, il presidente di Associazione 21 luglio presenterà il rapporto “Oltre il campo” e incontrerà nei giorni successivi gli assessori alle politiche sociali dei Comuni di Sassari, Selargius e Monserrato. Il 18 dicembre, in compagnia di Agnese Vannozzi, presenterà il rapporto ad Asti, in questo caso organizzato da Migrantes Diocesana. Nella stessa occasione incontreranno rappresentanti dell’Amministrazione locale.

GALLERY | Officina dei talenti

Officina dei talenti – Continuano le attività con i bambini e le bambine del quartiere Tor Bella Monaca, nell’ambito del progetto ‘Amarò foro’, finanziato da Otto per Mille Chiesa Valdese.

Impegnati e attenti i bambini durante le attività di doposcuola. Al Polo ex Fienile impariamo cose nuove divertendoci!

EVENTO | La condizione delle comunità rom e sinte in Italia e la nuova Strategia di Inclusione

La condizione delle comunità rom e sinte in Italia e la nuova Strategia di Inclusione

Continuano le presentazioni del ‘Rapporto 2021. L’esclusione del tempo del Covid’. Dopo la presentazione in conferenza stampa, al CSV Lazio – Centro di Servizio per il Volontariato, lo scorso 12 ottobre e dopo l’audizione in Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, gli attivisti di Associazione 21 luglio hanno incontrato amministrazioni locali italiane, intenzionate a superare i campi rom. Lo scorso ottobre, una delegazione di Associazione 21 luglio è stata in visita in Largo Palazzo Chigi presso la sede di Ufficio Nazionale Anti Discriminazione Razziali (UNAR) per incontrare i vertici dell’Ufficio. Gli attivisti dell’Associazione hanno presentato a Triantafillos Loukarelis, presidente dell’UNAR, il report dal titolo ‘L’esclusione nel tempo del Covid’.

Il Rapporto di Associazione 21 luglio, giunto ormai alla sua sesta edizione, intitolato quest’anno ‘L’esclusione nel tempo del Covid’ offre uno spaccato della situazione in Italia e nella città di Roma in un arco temporale compreso tra il primo gennaio 2020 e il 30 giugno 2021 e fortemente segnato dalla pandemia da Covid-19.

Il lavoro di Associazione 21 luglio mette in rilievo luci e ombre: il consolidarsi del fenomeno di fuoriuscita dagli insediamenti; l’avvio di processi virtuosi di superamento degli stessi da parte di sempre più Amministrazioni locali; l’organizzazione di sgomberi forzati anche dopo il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 che prevedeva «una moratoria delle esecuzioni degli sgomberi a causa dell’emergenza pandemica».

L’appuntamento è fissato per il pomeriggio di giovedì 25 novembre, alle ore 16.00. L’evento sarà trasmesso on line sulle pagine Facebook di Associazione 21 luglio e REYN Italia. Inoltre, è possibile visionarlo sul canale YouTube di Associazione 21 luglio ETS. Intervengono Carlo Stasolla, presidente di Associazione 21 luglio, Triantafillos Loukarelis, direttore di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Agnese Vannozzi e Lorenzo Natella, coordinamento Associazione 21 luglio.

 

 

GALLERY | Scuola di italiano per adulti stranieri ‘Una parola tira l’altra’

Continuano le lezioni di lingua italiana per adulti stranieri al Polo ex Fienile di Tor Bella Monaca, dal titolo ‘Una parola tira l’altra’.

La scuola è aperta il lunedì e il mercoledì, dalle ore 9.30 alle ore 13.00. Gli studenti provengono dai più disparati Paesi: Marocco, Egitto, Nigeria.

L’obiettivo è imparare a comunicare per sviluppare competenze di cittadinanza.

L’attività rientra nell’ambito del progetto ‘Storie cucite a mano‘, finanziato da ‘Con i Bambini’ e con il partenariato di Infol Education.

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